Un contributo addizionale pari al 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore non prestate durante la sospensione o la riduzione di orario per le aziende con fatturato ridotto in misura inferiore al 20% e pari al 18% per le aziende che non hanno subito cali di fatturato. E’ l’ammontare dei nuovi costi che dovranno sostenere i datori di lavoro che fruiranno delle seconde 9 settimane (delle 18 complessive) di cassa integrazione. La gratuità degli interventi di integrazione salariale resta, invece, se la riduzione del fatturato è pari o superiore al 20% e per chi ha iniziato l’attività dopo il 1° gennaio 2019.